21.6.06

ibm



La storia del logo(gramma) Ibm, dalla Itrc a oggi – su segnalazione di FB!

18.6.06

illuminated books


Una fantastica collezione online di libri illustrati, in massima parte vittoriani: “The Illuminated Books Project is a private non-profit, collaborative effort of three individuals, Alfredo Malchiodi, Anita Malchiodi and Carlos Alonso Cabezas, who share a vision to make available, in high-resolution, many illuminated and illustrated books from their private collections. These books are mainly from the 19th Century Victorian Period, Arts and Craft style and Private Presses extending from 1800’s to the 1920’s. In the selection of books exhibited, particular emphasis is given to the illustration and illumination over the literary content.
Index
Children's Books
Illustrators

Owen Jones
Walter Crane
Evelyn Paul
William Morris
Alberto Sangorski
Kate Greenaway New
Anonymous

Others
Roycroft Shop

Private Presses”.


17.6.06

magnet type


Nel Sarabande’s typographic and design history area, una breve nota sul Magnet Type di Lucian Bernhard, da cui cito un passo: “His Magnet Type, developed in the late 40s, preceded the invention of the Phototypositor lettering machine. His invention utilized letters pasted onto magnets. These letters were then positioned on a white metal background. After the letters were perfectly arranged the board was photographed. All the cut marks were carefully opaqued and a photographic print made. This strange hybrid--a cross between a Ouija board and refrigerator magnets--allowed for more flexibility in typography than was possible using methods based on typecast foundry type. It worked, but was far too labor intensive for widespread adoption”.

Su Bernhard:
“Proto-Modernist” by Steven Heller


15.6.06

campivisivi


Ricevo da Marcello Signorile (il terzo da sx nella foto) di muschi&licheni questa mail, che giro con gran piacere, sperando di riceverne presto ancora altre sul tema:

“Salve
faccio seguito al suo post prof offumac goes online
volevo segnalarle un esempio simile che abbiamo realizzato all’interno del biennio di specializzazione in Visual design dell’Accademia di Belle Arti di Urbino
(il corso non affronta direttamente la grafica).
CAMPIVISIVI blog
è stato uno strumento utile anche al lavoro di documentazione svolto per il ciclo di conferenze (per il quale si possono trovare on line estratti video, audio, foto)”.

Grazie – e teneteci aggiornati!

14.6.06

prof offumac goes online



La didattica universitaria – almeno quella della “grafica” – in Italia pare si rinnovi e vada inrete: eccovi un saggio di qualità (con ricco menu a base di .mov) offertoVi gentilmente da
Giorgio Camuffo *
aa 2005-6
università Iuav di venezia
ƒda facoltà di design e arti
cladis corso di laurea in disegno industriale
sede di Treviso
laboratorio di comunicazioni visive B

domanda agli ascoltatori
sarebbe bene che il metodo fosse applicato (con tutti gli adattamenti e le variazioni opportune) anche da altri e magari dai più, o no?

ps
pro-memoria, alcuni link utili per la didattica (da post passati)

ENG
marshall.edu (da 1945 a oggi)
benitabrewer.com (con test)
Brief History of Type
Graphic Design Theory
media history
[TypEdu] Reading matter

ITA
design dell’informazione
storia della stampa
corso di grafica
information design
tipografia dinamica

*
(come ormai saprete, Camuffo è lo pseudonimo del celebre e misterioso prof Offumac)

12.6.06

graphic design by rauch



Graphic Design
400 immagini
192 pagine
formato 14,3 x 24
cartonato con sovraccoperta

Guide Cultura
Mondadori
Milano 2006
euro 25
ISBN 883704044X

appena uscito in libreria
scritto da Andrea Rauch

5.6.06

world prison population

dal sito Social Design Notes:
World Prison Population. (50KB PDF) by country, 2003. Though only 4% of the world’s population lived in the U.S. in 2003, the U.S. held 23% of the world’s prison population — more than any other nation”.

4.6.06

il giorno


(Premessa: avevo messo da parte tutti i link e sol ora, persi in una cartelluccia in fondo alla scrivania, mi ricompaiono – chiedo venia del ritardo).
Il 21 aprile di 50 anni fa nasceva il quotidiano “Il Giorno”, accompagnato da un bel manifesto di Savignac, grande graphiste gallico (anzi, parisien), riprodotto anche sul francobollo commemorativo stampato per l’occasione.

3.6.06

marchio ombrello


“Al giorno d’oggi le regioni – esposte a maggiore concorrenza – sono obbligate a unire le forze, a sfruttare gli effetti sinergici e a trasmettere chiari messaggi. L’Alto Adige ha accettato la sfida e dato vita al progetto marchio ombrello nel settembre 2003, consentendo un presentazione forte e unitaria a turismo, prodotti e servizi. Nel corso di un anno il gruppo di lavoro del marchio ombrello – composto dai rappresentanti dei grandi settori e dell’amministrazione provinciale – in collaborazione con l’agenzia berlinese MetaDesign ha definito il profilo del nuovo marchio ombrello, elaborato i fondamentali valori e conferito forma concreta al marchio. In data 29 novembre 2004 abbiamo potuto presentare al pubblico il nuovo marchio ombrello, un passo estremamente importante. Tenendo fede alla nostra promessa e applicando coerentemente il marchio ombrello potremo realizzare i nostri obiettivi ambiziosi – a sostegno della nostra economia e del futuro della nostra provincia. Vi potrà essere d’aiuto il presente portale del marchio ombrello, contenente ampie informazioni in merito alla strategia e al design del marchio ombrello. È stato istituita una consulta del marchio ombrello, competente per la realizzazione del marchio ombrello. È stato nominato un responsabile del marchio, quale supporto e consulente per tutte le questioni dell’applicazione.
Luis Durnwalder, presidente della Giunta Provinciale”.


Alles su gentile segnalazione dell’aficionado GT, che mi precisa con un adde, à propos del lavoro del MetaDesign di origini teutoniche (orba da tempo del Nostro), da non confondersi con altre omonime o quasi in rete (tipo quest’italica o quest’altra brasiliana): “il marchio è frutto della stilizzazione della vista da San Genesio verso le Dolomiti”.

1.6.06

quadri orario

Sembra che ai più sia sfuggito il ridisegno dei nuovi Quadri Orari0 Arrivi/Partenze nelle stazioni ferroviarie: “Un nuovo strumento completo, semplice e affidabile per sapere tutto su Orari, Treni e Binari di tutte le Stazioni” – recita in copertina il piegabile (pare così si traduca in italiano il gallico dépliant) di Rfi che ho raccattato, incuriosito, nei giorni della passata Pasqua. Inutile cercare notizie in rete; almeno, io non ne ho trovate. Però li ho compulsati più volte, cotali Quadri, essendo frequente per me il viaggiare in treno.
Nella medesima copertina, la foto di un giovin viaggiatore, che mentre sorregge con la destra un cellulare (senza rischiare di perder punti-patente) con intenso sguardo consulta il riformato tabellone. Peccato che, al vero, le scritte sian più piccole (direi, oso, sin troppo) di quanto non paia nella foto; ottima comunque l’intenzione, discreti i risultati (mutuati da una soluzione che è tradizione ormai diffusa in Europa), perfezionabile l’usabilità – in primis per chi ha visus non perfetto, in secundis per altri aspetti (come la possibilità di riconoscere in quali giorni girano i treni, ad esempio).
Che ne pensate, o Viaggiatori chiamati Clienti?

ps
RammentoVi, per vicinanza, un recente post sulle ffss.