31.12.04

scritture del mondo


Alfabeti e lingue del mondo nel sito ispanico Proel.
Omniglot: una guida ai sistemi di scrittura, passati e presenti, a cura di Simon Ager, con links utili.

30.12.04

guida alle gui


Un vero atlante storico delle gui, le interfacce grafiche utente: the “guidebook, a website dedicated to preserving and showcasing Graphical User Interfaces”.

29.12.04

fontbrowser v2

This flash application, developed by Stc Lab, will allow to quickly preview the fonts active on your system.

28.12.04

logos 3: airlines


This collection of airline logos is one example of the interesting array of materials the Museum of Flight, Seattle, houses. This collection was donated to the Museum and it dates back to around the early 1980s. It represents a snapshot of the many interesting logos used by air carriers at that date. As a historical collection, it is missing many of today's top carriers.

27.12.04

pickering, byrne e euclide



The First Six Books of Euclid with coloured diagrams, curato da Oliver Byrne e pubblicato da Pickering, London 1847, un pilastro dell’Information Design, consultabile anche nel sito didattico The Visual Telling of Stories, ricchissimo di materiali grafici:




26.12.04

grandi tipografi

25.12.04

incunabola


Incunabula et Cetera: una antologia di prototipografi.

24.12.04

quale è un logo?

questo si
questo pure
questo invece no

secondo la voce Logo della Wikipedia.

23.12.04

dr leslie & the composing room


An MFA Thesis Project
Written & Designed by
Erin K. Malone

22.12.04

graphic designers

21.12.04

gill sans


Il carattere più famoso di Arthur Eric Rowton Gill, illustrato nella Wikipedia, the Free Encyclopedia: inter alia, si segnalano le voci Typeface e Typography.

20.12.04

cinema, tipi e storia


Tipo-filologia cinematografica.


19.12.04

arial vs helvetica


La vera storia di un tipo ubiquo: “Helvetica? — si chiede qualcuno — That’s that font that looks kinda like Arial, right?”

In omaggio, il tipo-quiz: Arial o Helvetica?

18.12.04

6 collezioni online


Negli archivi multiformat online della Library of Congress:
1 . The Emergence of Advertising in America: 1850-1920
2 . Broadsides and Printed Ephemera ca. 1600-2000
3 . Coca-Cola Advertising Films 1951-1999
4 . The Coolidge Era and the Consumer Economy, 1921-1929
5 . The Early Motion Pictures and Sound Recordings of the Edison Companies
6 . By the People, For the People: Posters from the WPA, 1936-1943

17.12.04

top font designers

La Font Lounge della Linotype


A peek at the homepages of 478 top font designers.
A Linotype Library exclusive: the official homepages of Hermann Zapf and Adrian Frutiger!

16.12.04

type, handwriting, and lettering


Fabio Fregonese segnala “un interessante sito, soprattutto per quanto riguarda la parte Handwriting, che presenta sia esempi che metodi per analizzare e migliorare la propria scrittura”: le pagine dell’islandese Gunnlaugur SE Briem, protagonista di una spiacevole vicenda col Times[*] di Londra, sono una sintetica quanto efficace introduzione al campo del disegno delle lettere e dei caratteri da stampa, così come alla pratica della chirografia e cioè la grafia manuale. [*Racconta Briem: “In 1990, I was asked to design a new typeface family for the London Times to replace Times Roman. The work took the better part of two years. When the paper introduced the design, it was credited to somebody else”; maggiori particolari nel sito.]

Già che ci siamo, qualche altro riferimento, più o meno sparso:
12 Rules for Good Cursive Handwriting sono spiegate da Christopher Jarman (“ex-Royal Navy and a retired teacher”), che mostra anche alcune pagine del suo libretto The Parents’ Guide to Handwriting; è possibile scaricare alcuni suoi font chirografici.
Spostandoci dall’Uk negli Usa, ove la questione della scrittura scolastica elementare è particolarmente viva e vivace (non senza riflessi economici), degno di nota un metodo recente (tra molti altri, a dire il vero) di gran successo e diffusione, quale il D’Nealian®, elaborato da Donald N. Thurber. Da parte sua, Jacci Howard Bear offre una analisi puntuale ma di non agile assimilazione (in assenza di immagini) di diversi metodi oggi in uso nelle scuole Usa, oltre il D’Nealian, e cioè: Getty-Dubay Italic, Harcourt Brace, McDougal/Littel, Palmer (il più diffuso e di antica, relativamente, data), Peterson Directed Handwriting, SSD, Zaner-Bloser (old e new style), con sintetici cenni relativi all’Uk e all’Australian handwriting.
Il testo più aggiornato sulla storia della chirografia negli Usa è Handwriting in America di Tamara Plakins Thornton, Yale University Press, Yale 1996; per una panoramica storica più ampia, aggiornata e poco metodica, in sostanza centrata sull’Uk (solo gli ultimi 2 capitoli si occupano di Europa, America e Australia), bisogna rivolgersi a Handwriting of the Twentieth Century della benemerita Rosemary Sassoon, Routledge, London 1999 (altre informazioni su RS qui). Sull’Italia, non ho trovato nulla o quasi, finora; avrò cercato male.
Restando nel Vecchio Mondo, più esattamente in Germania, non si può ignorare il Sütterlinschrift, la scrittura insegnata ai bambini tedeschi dal 1915 al 1940; nel sito della Pelikan si possono scaricare varie successive scritture scolastiche, come il Lateinische Ausgangsschrift (sviluppato negli anni cinquanta dal Deutschen Normschrift) o il Sas-Schulausgangsschrift diffuso dal 1968 nella Ddr, mentre un sito dedicato alla Alte Armee è ricco di informazioni storiche sulle scritture nell’apparato militare germanico e prussiano (scaricabili un Sütterlin e un Kurrentschrift).
A proposito di Italia, Luca Palmieri informa invece, con efficace sintesi, sui metodi storici di alfabetizzazione (testo in 2 parti) e sulla dialettica lettura/scrittura; anche se di forma delle lettere poco si parla, è importante conoscere il contesto pedagogico; nei nuovi programmi e tra gli obiettivi della classe prima della scuola elementare, in effetti, si parla di “sviluppare la strumentalità di base nella lettura e nella scrittura” (ma non si dice come).
Last but not least, Luc Devroye della School of Computer Science della McGill University (Montreal) ha raccolto una sterminata collezione ragionata di link a font didattici: si trova (di) tutto, a ben cercare; e una collezione di font scolastico-didattici scaricabili si trova anche qui.
NB: se ci spostiamo nel campo della calligrafia vera e propria, ci troviamo in un vero mare di possibili rinvii: solo per assaggiare, partendo dall’Uk:
The Edward Johnston Foundation
The Society of Scribes and Illuminators, fondata nel 1921
Associazione Calligrafica Italiana
e (fine, per ora)
Cynscribe, una amplissima Calligraphy Directory.

Il tema della scrittura manuale contemporanea, in effetti, è un ambito di ricerca affascinante quanto negletto: “La scienza della scrittura – ha affermato a buon motivo Roland Barthes – non ha mai ricevuto altro che un sol nome: la paleografia, descrizione fine, minuziosa dei geroglifici, delle lettere greche e latine, abile mestiere degli archeologi nel decifrare antiche scritture sconosciute. Ma sulla nostra scrittura moderna, nulla: la paleografia si ferma al XVI secolo […] ma le scritture del XIX secolo? o persino quelle del nostro secolo?”.

Tutto ciò non dovrebbe esser privo di interesse per i progettisti di grafica, soprattutto di quella ambientale, giacché: “Una scritta, una qualsiasi composizione alfabetica utilizzata in esterni, una qualunque scrittura esposta, nel senso più ampio del termine, non è mera espressione artistica con le forme dell’alfabeto o veicolo di valori estetici – ha chiarito Hermann Zapf –; prima di tutto, è strumento di comunicazione, per la trasmissione più semplice possibile di informazioni. Oltre ai caratteri alfabetici a stampa dei libri e dei giornali, ci si imbatte infatti in composizioni di lettere di ogni tipo, di giorno e di notte, sulle strade e nelle città. Una sviante confusione di segni è l’immagine che si ricava entrando in una città qualsiasi, oggigiorno. Il mondo intero è accomunato da questo disordine, da questo guasto al paesaggio e alle città. […] L’inquinamento visivo cresce di giorno in giorno, e sostituire delle scritte è estremamente oneroso. In un’epoca di crescente consapevolezza dell’inquinamento in terra e in cielo, in un’era di maggiore responsabilità per la conservazione delle bellezze della natura, il comune cittadino dovrebbe essere sensibilizzato anche nei confronti dell’inquinamento visivo. Una proposta concreta, a tal fine, sarebbe quella di educare all’arte della scrittura fin dai primi livelli di scolarizzazione. Non è necessario apprendere le squisitezze della calligrafia; basterebbe conoscere le qualità positive o negative del disegno delle lettere, e distinguere tra buone e cattive proporzioni. In generale, una migliore educazione alle arti visive, alla comunicazione visiva e al ‘linguaggio visibile’ ci permetterà di evitare il protrarsi di quel danno al paesaggio che è rappresentato dalla presenza di scritte di cattiva qualità.
L’educazione all’estetica delle lettere è fondamentale per istillare il senso delle proporzioni e dell’ordine visivo”. [c.vo ns]

15.12.04

the american sign museum


The purpose of the American Sign Museum is to preserve, archive and display a historical collection of signs in their many types and forms. The Museum will also document and survey the products and equipment utilized in the design and manufacture of signs, and offer biographical information of the people who have contributed to the industry. The Museum was founded in 1999 as the National Signs of the Times Museum.

14.12.04

the swiss poster collection at CMU


The Swiss Poster Collection at Carnegie Mellon University is a critical selection of more than 300 works representing the Swiss Posters of the Year competition and other Swiss posters from 1971 to the present.

13.12.04

studi e agenzie internazionali 1

12.12.04

corporate identity catalogue

Un atlante sistematico (versione in inglese di un sito olandese sulla corporate identity), con centinaia di schede sintetiche (breve storia, marchio, colore, riferimenti): uno strumento di consultazione e comparazione utilissimo.

11.12.04

corporate identity online

I manuali di identificazione, con tutti i loro limiti, rappresentano lo strumento standard di diffusione, applicazione e gestione della “corporate image”, dell’immagine istituzionale, sia privata che pubblica.
Prima del www e, comunque, fino a tempi recenti, solo pochi fortunati (al di fuori dei singoli ambiti aziendali o istituzionali) riuscivano a procurarsene delle copie a stampa, per poterli studiare e confrontare, sia nel merito che nel metodo.
Oggi, secondo un indirizzo sempre più diffuso (non solo presso le aziende ma anche presso istituzioni, quali quelle universitarie, linkate a parte), i manuali vengono invece pubblicati online (molto spesso si possono anche scaricare .pdf), semplificandone radicalmente la possibilità di implementazione e, al contempo, di indagine da parte degli interessati.
La lista che segue ne offre una selezione internazionale (in alcuni, rari casi, l’accesso è soggetto ad autorizzazione, su richiesta) – sono gradite le segnalazioni!

bibliografia cronologica integrativa dei titoli raccolti alla voce identità nel sito www.poisongalore.org
1984

David Bernstein,
Company image and reality. A critique of corporate communications, Holt, Rinehart and Winston, Eastbourne
1987
Per Mollerup,
The corporate design programme, Danish Design Council, Copenhagen
1988
Veronica Napoles,
Corporate identity design, Wiley, New York
1989
Wally Olins,
Corporate identity. Making business strategy visible through design, Thames and Hudson, London
1990
Cees de Jong (et al.),
The image of a company. Manual for corporate identity, Sdu Publishers, Den Haag
1995
Wally Olins,
The new guide to identity. How to create and sustain change through managing identity, Gower, Aldershot
2000
Majken Schultz, Mary Jo Hatch e Mogens Holten Larsen (eds.), The expressive organization. Linking identity, reputation, and the corporate brand, Oxford University Press, Oxford
2002
Klaus Schmidt e Chris Ludlow,
Inclusive branding. The why and how of a holistic approach to brands, Palgrave Macmillan, Hampshire
2003
Edsco the Heus (ed.),
Total identity, BIS Publishers, Amsterdam
Wally Olins, On brand, Thames and Hudson, London
Declan Stone e Garech Stone,
Logo R.I.P. A commemoration of dead logotypes, BIS Publishers, Amsterdam
Alina Wheeler,
Designing brand identity. A complete guide to creating, building, and maintaining strong brands, Wiley, New York

aziende
3M
Abb
Accelrys
Acordis
Air Products
Akzo Nobel
Allied Van Lines
Ard
At&t
Axeda pdf
Bae Systems
Bertelsmann
Blah!
Boart Longyear
Boehringer Ingelheim
Bp
Cable & Wireless
Cameco
Capgemini
Cardinal Health
Cargill
Centurion
Cesky Telecom pdf
Ciprico pdf
Cisco Systems pdf
Civica pdf
ConocoPhillips
Chordiant pdf
DaimlerChrysler
Dansk Byggeri
Danzas
DataCore
Diebold
Dsm
Emarat pdf
Flextronics
A Forbes pdf
General Electric
Hanaro Telecom
Heineken
Honeywell
Idp
Ihk
Ing
InterContinental Hotels Group
Jardine Lloyd Thompson Group
Knight Frank
Langenscheidt pdf
Lek
Lg Electronics
Lilly
Lindpro
The London Steam-Ship Owners
Magellan pdf
McDonalds
MenaJet
Mt Højgaard
Napster pdf
Nomadics
Nortel
Novell
Novo
Novozymes
Ökofen pdf
Plextor
Ppg Industries
Raytheon
Repsol
Robotiker pdf
Safeco
Schott
Seagate
Siemens
Smiths
Springer
St Paul Travelers
Stonesoft pdf
Stratify
Sun
Tao pdf
Telefonica
Telenor
Telstra
Thomson
Unilever
United Way
Univar
Vaillant
Varta pdf
Viterra
Vitro
Western Digital
Wiley
With Intent pdf

associazioni, città, enti, istituzioni pubbliche e simili
Aiga pdf
Alpenregion Svizzera
Berlin Adlershof
Bundeswehr
Canada Government Federal Identity Program
Cancer Care Ontario pdf
Cdu Germania
Corporation for National and Community Service Usa
The Department of Transport Irlanda pdf
Department of Homeland Security Usa pdf
Europäische Strukturfonds Sachsen-Anhalt 2000-2006
Evangelisch-Lutherischen Landeskirche Sachsens
Fédération Aéronautique Internationale
FeG Deutschland pdf
Geneva Palaexpo
Göteborg
Hampshire County Council
Home Office Uk
Hong Kong
Hrma pdf
Inspectie Verkeer en Waterstaat Olanda
Junior Achievement
Krisberedskapsmyndigheten Svezia
Luzern
Mecklenburg-Vorpommern Germania
Mennonite Church
Ministerie van Vrom Olanda
1200 Jahre Bistum Münster pdf
National Health Service
North Cornwall District Council
Ordnance Survey
Pan American Health Organisation
Pds Germania
Protect New Zealand pdf
Registers of Scotland pdf
Republic of South Africa pdf
Rotterdam
Salzburg Research pdf
San Francisco International Airport
Schweizerische Südostbahn pdf
The Scottish Parliament pdf
Switzerland Tourism
Tourismus-Agentur Schleswig-Holstein
Transport for London
Ups
Wolfsburg
Wsp
Ywca

siti di interesse
Brandchannel
Corporate Identity Documentation
Identityworks
Logo R.I.P
Wireality

10.12.04

università: immagine coordinata 2

9.12.04

bureau mijksenaar

Bureau Mijksenaar is a unique design agency specializing in consultancy and the creation of visually oriented information systems.





8.12.04

manifesti cinesi (1949-)

7.12.04

università: immagine coordinata 1

6.12.04

logos 2: birra!


340 logo di birre scaricabili: All Logos in Adobe Illustrator format or EPS files and everything packed with Winzip

5.12.04

tipografia (auto)stradale

La ricerca tipografica ad uso (auto)stradale, ricca di episodi significativi nella sua ormai lunga storia, è particolarmente interessante per la stringente necessità che impone riguardo a visibilità, leggibilità, adattabilità.

Usa

Gli Usa stanno introducendo un nuovo carattere, il ClearviewHwy, disegnato da Donald Meeker e Christopher O’Hara della Meeker & Associates assieme a James Montalbano di Terminal Design, per tutta la segnaletica federale, frutto di approfonditi e aggiornati studi della Federal Highway Administration dell'Us Department of Transportation [altre informazioni su Clearview nella rivista online Typographica]

[l’autorevole opinione di John Berry sui tipi auto-stradali]

Online si può consultare un accurato Manual of Traffic Signs: “a listing of the most commonly used traffic signs in the United States; the official manual for signing in the United States is the Manual on Uniform Traffic Control Devices (MUTCD), published by the Fhwa Federal Highway Administration”.

Uk
L’Uk ha una tradizione notevole in questo campo, che ha visto il suo apice con la collaborazione di Jock Kinneir e Margaret Calvert negli anni sessanta: le attuali specifiche (alfabeti e simboli) sono disponibili presso il Department for Transport (notare la sottile differenza di denominazione con l’analogo dicastero statunitense) del governo insulare.

Italia

L’Italia ha avuto il privilegio di dotarsi del primo sistema di segnaletica stradale al mondo, ancora nell’ottocento, grazie al Touring Club: interessante la documentazione che si trova nel centro ricerche del TC; la normativa è regolata dal nuovo codice della strada e, in particolare per i caratteri alfabetici, dall'art. concernente iscrizioni, lettere e simboli relativi ai segnali di indicazione (art. 39 cs).

4.12.04

pittogrammi 1


Aiga
uno standard mondiale: i pittogrammi (34 del 1974 + 16 del 1979) commissionati dall'Usa Dot, liberamente scaricabili come eps e gif


Federal Office Building Signage Manual Usa
esecutivi scaricabili come pdf

esempi negativi

galleria di 81 casi
galleria di 60 casi

3.12.04

public lettering: londra e praga


una passeggiata online nell’archigrafia contemporanea di londra con bibliografia


scritture urbane esposte a praga